Al lettore

Il titolo di questo libro di poesie, "IO, POETA MULTIMEDIALE", è dovuto al fatto che per scriverlo ho utilizzato quella stupenda macchina che è il computer.
Purtroppo io sono affetto da una malattia genetica che impedisce di muovermi normalmente, perché la massa muscolare viene danneggiata dalla malattia stessa e quindi trovo molte difficoltà nello scrivere a mano.
Grazie ad un programma di scrittura col mouse, che mi ha reso tutto più facile, ho potuto comporre questa mia prima opera.
La scelta di usare il napoletano parte dal presupposto che per me l'arte è espressione del proprio pensiero e siccome io penso nel mio dialetto, quale miglior modo di scrivere si può trovare?
Se avessi scritto in italiano non avrei falsato il mio modo di esprimermi? Infatti quelle poche poesie italiane che sono qui presenti, sono estremamente brevi, giusto qualche "pensiero della sera".
Naturalmente scrivere e leggere in napoletano non è facile e all'inizio partivo dalla pronuncia, poi mi facevo correggere le poesie da qualcuno che conoscesse un po' la grammatica partenopea.
In particolare mi ha aiutato molto la mia insegnante di italiano della scuola media, ma col tempo ho cercato di imparare a comporre da solo e alla fine credo di esserci riuscito.
Io sono un ventenne disabile e nonostante i problemi non mi sono mai abbattuto innanzi alle difficoltà e tantomeno ho intenzione di farlo.
Con questo libro voglio dare coraggio a tutti coloro che non hanno una vita facile e credono di non poter superare alcuni ostacoli, perché è con la buona volontà che si fa ogni cosa.

NOTA: Il libro è stato realizzato grazie al contributo dell'AIASalerno, alla collaborazione della preside dell'I.T.C.S. "L. Sturzo" di Castellammare di Stabia e del prof. Gerardo Sorrentino.