Un'infanzia tranquilla?

Io credo che gran parte delle persone che si trovano nelle mie condizioni sin da piccoli finiscono col crearsi una vita a loro dimensione, impostandosi già dei propri limiti e delle cose possibili, così da avere quella che per se è una vita "normale".
Fino a circa 6 anni venivo ricoverato anche ogni 15 giorni, perché d’inverno soffrivo di forti infezioni respiratorie, in verità ci soffro ancora, ma sono più rare e curabili. Addirittura avevo un rapporto d’amicizia col personale della pedriatia incredibile, ero la loro mascotte, il primario lo chiamavo zio, un’infermiera, Annamaria, era la mia fidanzata, in cucina passavano le mie ordinazioni, insomma mi ci ero fatto una casa con una seconda famiglia.
Proprio a causa dei problemi che ho la mia carriera scolastica è iniziata a 9 anni, ma posso dire che se in 5 anni di elementari, effettivamente ne ho fatti la metà, ma per fortuna sapevo già scrivere e leggere, mio padre s’arrangiava alla meglio per non farmi essere analfabeta.
Poi sono arrivato alle medie e lì decisi di iniziare a fare sul serio, i 3 anni li ho fatto come Dio comanda, ma sempre facendo fronte ai problemi logistici di assistenza e trasporto che mi hanno accompagnato sin dalla prima elementare, poi con la solita forza di volontà mia e di mamma e papà riuscivamo a spuntarla contro le istituzioni.