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Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne consulta la Cookie Policy. Proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei cookie. I vostri versiScritto da Patrizio il 20-06-2008 alle 09:13:51Un filo sottile legati ad un filo sottile viaggiamo in questo mondo sottile come una foglia , un petalo di rosa, un filo di lana. Sopra questo filo viaggiamo per non cadere che non si spezzi per non farci toccare il fondo. su ogni filo ci vuole equilibrio che deve nascere dentro di noi allora non ci sarrano fili sottili ma orizzonti pieni di felictà. Anche la felicità è un filo sottile è come un fiore che sboccia è un filo di lana profuma è morbida e chi la indossa mostra la felicità. Felicità Scritto da Vincenzo Pescatore il 14-05-2008 alle 08:40:57Alla ricerca dell'amore. L'amore, il sentimento più originale che ci sia, chi ama sono coloro che vivono il sentimento pieno dell'amore, Provarlo e come chi ritrova la gioia anche solo per pochi momenti di riincontrare una persona dopo molto tempo. Ma l'amore dura tutta la vita, e l'unico sentimento che non si può paragonare ne quantificare come le altre cose. Devi limitarti a viverlo pienamente,esso è come una stella che ti illumina sempre, è come il bene di una Mamma che non ti abbandonerà mai. Scritto da SalMessina il 29-01-2008 alle 04:47:35e venne verso di te il mestierante leggero aveva il passo lento dell’attentatore ghigno malefico inquisitore l’uomo in bianco aveva vivisettore giocoso l’accogliesti scodinzolante candido il manto degli innocenti le mani leccasti al delinquente atti d’amore questi e d’amicizia antica il bruto s’avvinghiò sul tuo mantello un lampo fu una saetta e ti prese la libertà le carni vivisettore squallido abitante di laboratori di stabulari di scantinati doloranti manipolatore infame di viscere vive palpitanti fredda e ottusa è l’opera tua di morte d’animali amici animali santi scannati segati trapiantati eviscerati decerebrati scuoiati bolliti arrostiti vivi ed infine come il cristo crocifissi vivisettore inutile si rivela il genio tuo assassino ricercatore del nulla nemico dell’uomo e della tua imbecillità col pane del sangue e della morte nutri i figli tuoi saran vampiri lugubre ricompensa dell’arte tua assassina padre barone e santità t’acclamano governi erranti t’incoraggia all’assassinio e ti benedice il papa la chiesa gli incivili gli ignoranti mio è il disprezzo e la tua morte gli animali martiri povere creature guardano all’amico al santo buono s’affidano a francesco ai protezionisti e a tutti i santi (sal messina) Scritto da Sal Messina il 29-01-2008 alle 04:44:05L'alba L'alba s'é spogliata del vestito rosa Nuda ora m'appare di grazia alle labbra e brezze Scritto da Sal Messina il 26-01-2008 alle 06:44:39è sera con gli occhi con la mente in te sovrano ed assassino s'addormono l'infami tuoi pensieri "consacrati" dei bimbi il corpo dilaniato offeso eviscerato inquisito dissacrato ripudiato cancellato il sacro latte di tua madre quello che hai infangato ucciso ma dei figli miei quelli che da bestia immonda hai stuprato quale altro dio dalla croce me li depone (Sal Messina) Scritto da S.Valentino Torio il 14-08-2007 alle 18:55:31LA MIA TERRA(*) Era bella la mia terra contornata d’alture‚ tra il fiume e la sua storia‚ nella pianura fertile del Sarno. Il canto delle donne preparava il tramonto: l’ultimo bacio del sole alla campagna. Rintocchi di campane‚ nella piana‚ raccoglievano amici dai contadi‚ anime semplici‚ volti tagliati dal tempo ed abbronzati‚ tra semine e raccolti. Filosofia antica‚ fatta di soprannomi e di proverbi‚ che si spegnevano nel buio della sera e si vestivano di nuovo a primavera‚ tra feste e balli per l’Addolorata. (*)A San Valentino Torio vi è nato lo scrittore Franco Pastore
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